Dopo la Guerra Fredda, sembrava che numerose strutture potessero diventare superflue. Tra queste figuravano vari tipi di bunker, in particolare quelli governativi e statali. Non solo erano costosi da costruire, ma anche la loro manutenzione richiedeva milioni di euro. A causa della nuova situazione geopolitica, si riteneva che queste strutture potessero essere eliminate, specialmente nella Germania precedentemente divisa, dove erano state costruite strutture di protezione con lo stesso scopo, ma in duplicato.

In passato, lo Stato e le autorità subordinate hanno gestito questo onere in vari modi. Se si trovavano acquirenti, i bunker venivano venduti. Quelli che non potevano essere venduti venivano smantellati e sigillati. L'ex bunker governativo nella valle dell'Ahr è stato trasformato in un tunnel; una parte è stata conservata come museo. Il bunker del Soratte, a nord di Roma, ha subito un destino simile. Costruito per ospitare il governo italiano, dopo essere stato abbandonato ha affrontato un futuro incerto fino a quando non è stato acquistato dal vicino comune di Sant'Oreste con l'obiettivo di trasformarlo in un museo.

Tuttavia, con lo scoppio della guerra di aggressione della Russia e l'esperienza acquisita finora, è scoppiato un nuovo dibattito sull'opportunità di conservare questo patrimonio sotterraneo nel mondo odierno. Ancora una volta si pone la questione della protezione e della sicurezza per la sopravvivenza dell'umanità.
Il seminario utilizzerà quattro esempi per illustrare la conversione delle strutture bunker rilevanti per lo Stato e i problemi ad esse associati.

Programma:

• Il ruolo delle fortificazioni del XX secolo nell'Itinerario Culturale Europeo FORTE CULTURA
• Bunker della Banca Federale, Cochem (DE)
• Centro di documentazione sul bunker governativo dell'Ahrtal (DE)
• Bunker governativo Soratte St’Oreste (IT)
• Bunker dell'ufficio postale di Strausberg (DE)
• Pranzo
• Visita guidata al bunker postale di Strausberg